Stretta per i test sulle cavie e sulla vivisezione animali, «mai più Green Hill in Italia»
Vivisezione animali: arriva la legge che restringe la sperimentazione:
Un nuovo capitolo nell’ambito della vivisezione animali, approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati l’articolo 13 della Legge di Delegazione Europea, che restringe questa pratica come metodo di sperimentazione e cerca di promuovere il ricorso a dei metodi sostitutivi. Una conquista che è stata ben accolta dagli animalisti, i quali da tempo si battono in questo senso.
Centri come Green Hill non potranno più esistere sul territorio italiano. La struttura del bresciano, sotto sequestro, non verrà riaperta. la Camera ha approvato la legge di delegazione europea che contiene anche l’articolo sul benessere animale, il numero 13, il più discusso. Viene vietato «l’allevamento di cani, gatti e primati non umani destinati alla sperimentazione». All’inizio di luglio il testo aveva ricevuto il via libera del Senato, manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale .
Con la norma l’Esecutivo si impegna anche dal proprio punto di vista, perché proprio adesso spetta il compito di favorire la ricerca sugli esperimenti alternativi. In virtù di ciò che è stato stabilito, il Governo dovrà destinare di anno in anno una quota a questo settore della ricerca scientifica. I fondi andranno a far applicare la legislazione vigente e a finanziare, a livello periodico, delle iniziative di formazione e di aggiornamento per tutti coloro che operano nel settore.
Vengono tra l’altro vietate alcune pratiche piuttosto diffuse (test per droghe, alcol, tabacco, armi, didattica). Obbligo di anestesia e analgesia che oggi in Italia non risulterebbero usate almeno nel 20% degli esperimenti su circa 900 mila animali. «Questa legge è la base per migliorare le condizioni degli animali, è il coronamento della battaglia degli attivisti», prevede un futuro di cambiamenti la Lav, lega antivivisezione.