Stamina Milano manifestazione per sbloccare le cure compassionevoli
Stamina Milano un gruppo di circa duecento persone hanno manifestato per chiedere lo sblocco e il proseguimento dei carotaggi per i pazienti in attesa agli Spedali Civili di Brescia e il proseguimento delle cure compassionevoli. Davanti al Pirellone, tra i manifestanti, è arrivato anche Sandro Biviano, l’uomo di Lipari in presidio permanente davanti a Montecitorio, giunto a Milano in camper per sostenere la protesta pro Stamina. Anche Biviano e i suoi fratelli, tutti affetti da una forma di distrofia muscolare, chiedono l’accesso al metodo proposto da Davide Vannoni. Presidio iniziato in via Fabio Filzi a Milano, i manifestanti dovevano incontrare una delegazione a mezzogiorno.. quando è stato spostato l’orario dell’incontro nonostante ci fossero bambini e adulti malati ad aspettare.. sono iniziati i blocchi del traffico come protesta, davanti alla stazione Centrale, in corso Buenos Aires e in piazza San Babila, sono state prese di mira le zone più trafficate di Milano.
Prima tappa della manifestazione, via Filzi, dove tutti i manifestanti si sono ritrovati davanti al Consiglio regionale del Pirellone. Dopo la Regione e lo spostamento dell’incontro fissato per mezzogiorno, il corteo si è spostato verso la stazione Centrale. All’incrocio tra via Vitruvio e corso Buenos Aires, un gruppo di passanti si è unito al corteo . Alcuni ragazzi, fra cui anche una donna incinta, si sono seduti in strada per aiutare i manifestanti a bloccare il traffico. Durante la protesta non sono mancati momenti di tensione. Alcuni automobilisti, infatti, hanno gridato offese contro chi bloccava il traffico cittadino. Le forze dell’ordine hanno cercato di controllare la situazione, facendo invertire il senso di marcia delle auto per proteggere i manifestanti.
Percorrendo via Vitruvio, il corteo ha poi raggiunto corso Buenos Aires dove è scoppiato il caos. Una decina di persone in protesta ha tentato di bloccare le auto, ma non tutte si fermavano. Un paio di manifestanti sono seduti all’incrocio davanti a motorini e veicoli per impedirne lo scorrimento. La polizia locale ha cercato di gestire la situazione, bloccando le auto che si muovevano lungo corso Buenos Aires. Tra i manifestanti che hanno bloccando la via, una delle arterie principali e più trafficate di Milano, c’era anche il papà del piccolo ‘Jack’, Giacomo Marco Rossi, al quale il tribunale di Milano ha respinto per due volte la richiesta di accesso al medoto Stamina.
Un gruppo di persone, una quindicina anche con le carrozzine dei bambini malati, ha occupato il centro della carreggiata all’altezza dell’incrocio tra via Fabio Filzi e via Galvani, snodo chiave della rete tramviaria cittadina bloccando i tram della linea 9 e 5 e l’autobus 60. Una parte dei manifestanti si è spostata poi davanti alla Stazione Centrale, per bloccare il traffico in più punti.
I manifestanti hanno avuto colloqui con l’assessore allo Sport, Antonio Rossi, che era di passaggio e si è fermato a parlare con alcuni genitori fra cui il papà della piccola Celeste, Gianpaolo Carrer. Rossi ha assicurato che avrebbe riferito le informazioni raccolte agli assessori competenti. Anche consiglieri regionali hanno avuto colloqui con le famiglie in protesta: Silvana Carcano (M5S) che sta valutando la possibilità di chiedere un incontro con il Dg della Sanità regionale Walter Bergamaschi, e Marco Tizzoni (Maroni Presidente) che è rientrato in Consiglio assicurando che avrebbe tentato di formare una delegazione ‘trasversale’ di consiglieri per ricevere i manifestanti.