Senatori a vita, quattro nuove nomine
Senatori a vita: La scelta del Quirinale: Claudio Abbado, Renzo Piano Carlo Rubbia e la neurobiologa Elena Cattaneo
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scelto quattro nuovi senatori a vita:
LE PAROLE DEL PRESIDENTE. Nella sua dichiarazione, Napolitano prosegue così: “Pur consapevole del valore di non poche altre personalità, che pure ‘hanno illustrato la Patria per altissimi meriti’, ritengo indubbio che tra quelle oggi nominate ve ne siano di talmente note per le loro attività e i risultati conseguiti da considerarsi portatrici di curricula e di doti davvero eccezionali, come attesta il prestigio mondiale di cui sono circondate”. “In pari tempo – aggiunge – ho proceduto alla nomina di una donna di scienza di età ancor giovane ma già nettamente affermatasi, la cui scelta ha anche il valore di un forte segno di apprezzamento, incoraggiamento e riferimento per l’impegno di vaste schiere di italiane e italianci di nuove generazioni dedicatisi con passione, pur tra difficoltà, alla ricerca scientifica”. Più tardi, interpellato sulla vicenda da SkyTg24, aggiunge: “Mi sento alleggerito, come sempre quando si compie un adempimento: ho compiuto quello che mi toccava compiere”.
IL PDL:«RE GIORGIO NON PERDE IL VIZIO» – Le nomine hanno suscitato le polemiche da parte di diversi esponenti del Pdl . «Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Restiamo in fervida attesa di un voto determinante nel quale i cinque senatori a vita, creati da re Giorgio, saranno determinanti per la sconfitta del centrodestra e di Berlusconi. Proprio di ben in meglio», è la posizione espressa dal deputato Maurizio Bianconi. La pasionaria del centrodestra, Daniela Santanchè, non ha dubbi: «l’unico che doveva essere nominato senatore a vita e non lo è stato», fosse «Silvio Berlusconi: sarebbe stato il migliore e la persona con più titoli e più meriti, senza nulla togliere ai quattro nuovi senatori a vita, credo però non siano paragonabili a Berlusconi». Ne fa, invece, una questione di soldi l’europarlamentare Licia Ronzulli, che su Twitter chiosa: «No, ma io dico: agli italiani chiediamo sacrifici e poi si nominano altri 4 senatori a vita? Altri stipendi a vita, a chi non ne aveva bisogno». Anche l’ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni pone la stessa questione, ma in termini di dubbio.
SALVINI (LEGA): «UNA PRESA PER IL C…». La carica di senatore a vita «andrebbe abolita» secondo il vicesegretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che considera la nomina di quattro nuovi senatori una «presa per il culo per gli italiani che fanno sacrifici». «Con tutto il rispetto per le persone scelte – ha scritto l’esponente leghista su Facebook -, la nomina di 4 nuovi senatori a vita è una presa per il culo per gli italiani che fanno sacrifici. Dobbiamo tagliare, faticare e risparmiare, e Napolitano ha la bella idea di inventarsi altri 4 stipendi a vita… Che li paghi lui, questi nuovi senatori!».